pino

Dic 242018
 
Dice: Vogliamo un europa senza confini.
Bello. Mi piace.
Ma questa europa i confini (interni) ce li ha, eccome. Per le merci e le persone i confini non ci sono, ma per i debiti e la collegata povertà ci sono. Provate a chiederlo ai Greci.
I valori della pace e della fratellanza non valgono nell’economia; lì vale “ognuno per sè e crepino i deboli”.
 
Dice: Bisogna cedere sovranità all’europa.
Giusto. Per essere uniti, per realizzare gli stati uniti d’europa, bisogna cedere una parte della sovranità. E’ il cardine di ogni federalismo. E i parlamenti degli stati europei hanno ceduto questa fetta di sovranità politica. Ma, a chi?
A un parlamento europeo? Neanche per sogno. L’abbiamo ceduta alla “Commissione Europea”: “I commissari, seppur proposti dai rispettivi stati di appartenenza, agiscono, una volta insediati, in totale indipendenza da essi e nel solo interesse dell’Unione.” (http://www.puntoeuropa.it/ue/istituzioni/commissione.php)
Capito? I parlamenti nazionali e il parlamento europeo non hanno più nessun controllo. E infatti non è il Parlamento Europeo che ha il potere di decidere se il debito di uno stato è accettabile o no. È la “commissione”* e i suoi burattinai.
 
Allora altri dicono: Riprendiamoci questa sovranità! Ma per darla a chi? Ai parlamenti nazionali così come sono ora? Oh, sì, certo, apparentemente meglio di ora, ma sono questi parlamenti così come sono fatti, che prima l’hanno svenduta e senza dircelo.
 
E molti di questi dicono anche: Prima di tutto riprendiamoci la sovranità monetaria; chi stampa la moneta non per questo deve prendersi interessi su questa stampa e indebitarci.
Splendido! Ma a chi la diamo questa sovranità? A questa Banca d’Italia che è sotto il controllo dei banchieri e enti privati? A una Banca controllata da questo parlamento?
 
Quindi non basta dire sovranismo. Bisogna avere bene chiaro CHI è questo sovrano.
Tatticamente posso collaborare con i sovranisti nazionalisti, leghisti, cinquisti, grillisti, socialisti, nazisti, eccetera, ma fino a quando il sovrano non è il popolo, la sostanza non cambia. Avremo solo nuovi padroni, sovrani che non siamo noi.
 
Allora si facciano pure tutti i discorsi del mondo, ma si sappia che vanno bene sono se la sovranità ultima è del popolo. E senza almeno UNO strumento per esercitarla, questa sovranità, qualsiasi dichiarazione roboante è solo una presa per i fondelli. Questo vuol dire la possibilità per il popolo, di indire referendum legislativi, su qualsiasi argomento di cui si dichiara, non solo a parole, la sovranità.
 
* Commissione, si chiama così anche la cupola della Mafia.
 Posted by at 15:53
Ott 102018
 
Temo che ci stiano spingendo al momento in cui dovremo scegliere dove schierarci. Il guaio è che non c’è nessuno di convincente. Ancora una volta si dovrà scegliere per il meno peggio.
Le “terze vie” sono polverizzate e, per la maggior parte, meglio così, perchè intrise degli stessi difetti e meccanismi di potere che si pretende di combattere.
Quelle autenticamente Sovraniste, Federaliste e Direttiste non riescono a tenere sotto controllo i meccanismi dall’ego che andrebbero esplicitati e democraticamente valorizzati. Così essi persistono deleteri. Aspetto uno scatto di generosità, di intelligenza e di umiltà.
E intanto siamo qui come d’autunno sugli alberi le foglie. In attesa della prossima inevitabile tragedia, o se ci va bene, della prossima finzione.
 Posted by at 18:55
Ott 092018
 

Oggi, mentre ero in bagno al lavoro (ancora è permesso andarci durante l’orario di servizio), ho visto per terra un piccolo geco.
Mi sono meravigliato. Era fermo, per terra, vicino al muro, dove poteva essere calpestato facilmente. Per un po’. Poi ho visto che provava a salire sul muro di mattonelle. Ma scivolava. Per terra acqua (improbabile). Ho pensato che sarebbe molto presto probabilmente morto.
Mi chiedevo come fosse entrato. … Dal muro esterno fuori e poi dalla finestra, prova a scendere, scivola ed è rimasto intrappolato.
Ho mosso il mio piede per allontanarmi da lui. Non volevo, per sbaglio, pestarlo. Mi piacciono i gechi. Lui era (è) piccolissimo. Non più di due centimetri coda compresa.
Inaspettatamente lui si avvicina alla mia scarpa e poi si infila sotto! Cazzo.
Con attenzione, sollevo il piede e lo sposto molto più in là. Incredibile. Dopo due secondi, quello si muove e di nuovo si infila sotto. Aspetto.
Poi tolgo il piede da lui e, tenendolo d’occho, concludo la mia presenza nel bagno.
E’ cominciata una lunga riflessione sulla vita e la morte, (che vi risparmio) e insomma ho concluso che la cosa migliore fosse portarlo a casa mia dove sul terrazzo balcone del 5 piano tra i vasi già ne ho visto qualche volta uno (Fiodor Fiodorovic).
Ho svuotato la piccola scatola dei filtri per sigarette, e poi sono tornato subito nel bagno. Dopo un tentativo, andato fallito, di spingerlo nella scatola stimolandolo da dietro con un pezzo di carta, lascio la scatola per terra. E aspetto.
Dopo pochi secondi lui entra dentro.
Conclusione.
Ho appena liberato Petr Petrovic tra gli ultimi resti dei nostri orgogliosi pomodorini. Spero di rivederlo. O rivederla? Nel caso si chiamerà Petra Petrovna.

 Posted by at 17:55
Ott 082018
 
Qualcuno mi spieghi questo mercato come funziona.
Lo stato, per finanziarsi, deve vendere diciamo 10 miliardi di BTP a 10 anni. Il tasso stabilito per la vendita è il 3,5%.
Si presentano investitori con richieste per 15 miliardi.
A casa mia, se tutti vogliono comprare le mie mele, io alzo un poco il prezzo (cioè calo il tasso, che sò al 3,3%) .
Invece no.
Anche se si presentano richieste per 100 miliardi, il tasso rimane lo stesso.
La cosa bella è che solo le banche (e i suoi intermediari puttani) possono partecipare. Io, normale cittadino, anche se potessi comprare delle “pezze” (si chiamano così le quantità minime acquistabili – spesso più o meno sui 1000 euro), NON posso partecipare direttamente.
DEVO passare per la intermediazione delle banche, le quali dubito moltissimo che scelgano in base all’ordine di arrivo.
Questo non è un mercato, o meglio quello che si vende, non sono BTP, ma il nostro culo.
 

E questa non certo è la principale fregatura, è solo la fregatura sulla fregatura primaria. Il signoraggio monetario (“il diritto di stampare moneta dal nulla”). Il quale è in mano alla Banca Centrale Europea, la quale è di proprietà di varie banche centrali nazionali*, le quali a loro volta sono principalmente di proprietà di banche private(!) – le quali banche sono poi i principali attori, che comprano i BTP su cui paghiamo interessi(!).

Attori, Registi, Produttori del film: “Quanto siete idioti che lo stato non si stampa la moneta da solo”, e caso mai chiedesse ai propri stessi cittadini di comprarsi il debito, ma soprattutto il credito!

Libero Mercato? Concorrenza? Liberismo dei miei stivali. Facciamoci una grassa risata. Mimmo Ficuzza quando imponeva ai mercati generali la propria merce e il proprio prezzo era più liberista di questi che ci stanno spolpando, per nostra stupidità.

 Posted by at 23:25
Set 282018
 

C’è un uragano formatosi nel mediterraneo. Non risulta nella memoria storica anche tramandata oralmente un simile fatto.
Tutto bene così?
Non è un problema da “non ci sono più le mezze stagioni”.
Qualcuno dei nostri beneamati governanti vuole porsi il problema, o no?
Ricerche serie e non pilotate dalle lobby dei carburanti, delle industrie, delle banche e via di seguito smerdando, se ne possono avere o no?
En passant, qualcuno di questi governanti, ci vuole dire o almeno investigare, su cosa realmente succede ogni santo giorno sulle nostre teste o no?