Riassumo in poche righe concetti che si possono studiare per anni. (Autoironicamente potrei dire: senza capire un accidente lo stesso :-)).
Ma adesso li esprimo, in maniera così sintetica che praticamente è utile solo a me, e forse ad altri tre.
La democrazia diretta non esiste.
Esiste la democrazia. Che o è diretta, o non è.
Significa che esiste la possibilità concreta della scelta.
E questa è parimenti determinata dalla volontà dei singoli membri del popolo, attraverso una relazione certa tra la volontà del singolo l’espressione della stessa, e quindi la scelta realizzata. Secondo il principio di maggioranza e quindi tanto più efficace, quanto più grande la maggioranza che si riesce a realizzare nel processo decisionale.
La democrazia si può instaurare solo tra pari.
Gli esseri umani non sono tutti pari.
Lo sono politicamente.
Ma anche qui con diversa capacità anche se uguale diritto.
Esiste un bisogno gruppale soggettivo e oggettivo di organizzazione verticale.
Estendendo questi concetti arrivo alla idea di democrazia diretta stratificata.
Un vechio concetto, in fondo, di organizzazione ad albero, che per non diventare piramide prescrive che, a parte il livello di base, l’ultima parola di ogni livello superiore spetti al livello inferiore.Possiamo avere un lider unico, o un livello che organizza e regola il livello più basso, se questo è controllato e può essere cambiato in ogni momento da uno dei livelli più bassi.
Ovvio che i “dettagli” delle deleghe, sono molto importanti, ma qui, per ora, non vado oltre.