La democrazia si basa su un concetto di per sè assurdo.
Il concetto che dal punto di vista del potere politico siamo tutti uguali.
Democrazia governo del popolo;
governo è uso finalizzato del potere politico;
potere è la capacità di ottenere effetti voluti;
politico è ciò che riguarda le parti della nostra sfera di vita, sulle quali noi rinunciamo ad esercitare la sovranità esclusiva o su cui per loro natura non possiamo esercitare sovranità esclusiva.
popolo chiunque sia capace di definire e/o usare regole e strumenti per l’esercizio del potere politico;
se questi strumenti e regole sono costruiti sull’assunto che ogni membro del popolo ha uguale potere politico, allora quel governo del popolo è democratico;
quindi se non si ha uguale potere politico non si è in democrazia,
quindi è molto facile avere governi del popolo non democratici,
ed è impossibile avere governi democratici in senso assoluto,
nel senso che: per tutte le componenti del potere politico,
dovrebbe essere che di ciascuna se ne abbia in eguale misura.
Se non impossibile è altamente improbabile.
Questa descrizione di democrazia assoluta è impossibile da realizzare nella pratica.
Ma è possibilissimo approssimarla.
È proprio la volontà di ricercare la migliore implementazione dell’impossibile concetto di democrazia che distingue una democrazia vera da una finta.
Quando poi con la scusa che la democrazia è impossibile, si cerca di ridurre gli spazi della compartecipazione della sovranità, e si cerca di giustificare la concentrazione nelle mani di sempre più pochi e l’abuso del potere, allora dimenticherei volentieri di essere un simpatizzante della non violenza.
Grande Pino, come non condividerti?
Un abbraccio
Franco