Mille polemiche hanno segnato l’intervista di Pinzarotti trasmessa da servizio pubblico che sarebbe stata tagliata e montata in modo da farlo apparire incerto e contraddittorio. Io non l’ho vista. Ho visto però il video integrale.
Non voglio buttare fango su nessuno. Voglio ragionare.
In effetti pure dal video integrale io ne ho ricavato l’impressione come se sotto sotto dicesse : “Un conto è la campagna elettorale, un conto è poi la gestione concreta dei problemi”. Però il punto non è nemmeno questo.
Il punto è che la linea politica del M5S mostra qui proprio la sua maggiore fragilità, per la mancanza di coraggio nel proporre le soluzioni reali, che metterebbero in crisi l’assetto del sistema e si mantiene invece all’interno del solito schema dei “vincoli” che, appunto alla fine non si vuole mettere in discussione. E si capisce quindi perché alla fine della fiera “Grillo” sembra essere una pedina del solito “gioco delle parti”. Non funziona più destra-sinistra? Perchè troppi hanno ormai capito e allora ecco il gioco “politica-antipolitica”. Ma il livello di potere reale, delle banche, della finanza e della sovranità monetaria non viene messo in discussione.
Cosa dice Pinzarotti? Dice che certi interventi si possono fare solo se hai le leve a livello nazionale. (E fa l’esempio della rinuncia agli F35 per recuperare risorse).
Pinzarotti sposta a un livello superiore la soluzione. Ma se occupasse un poltrona a livello nazionale, allora dovrebbe dire le stesse cose visto che anche lì esistono vincoli che vanno “oltre”.
Ma allora mi chiedo se ha capito qual’è il ruolo del signoraggio monetario delle banche centrali, se ha capito che non ci sono soluzioni positive per il popolo se non lo si mette in discussione. Ma la sovranità monetaria non sta nelle loro teste e nel loro programma.
Proprio tre giorni fa Grillo in un comizio a Lecce, ha detto che il M5S vuole la sovranità monetaria. Peccato che non ce ne sia menzione nei 20 punti del loro programma. Casaleggio deve avergli detto che c’è una quota di protesta che si dirige altrove proprio su questo punto. E voilà, che ci vuole, presto detto. Come in ogni partito-persona il capo si sveglia, ha una pensata, e via eccola che diventa linea politica per tutti. Allora lo dica anche a Pinzarotti, magari si accorgerà che i suoi discorsi sui vincoli potrebbero essere superati. E sì, perchè se fosse nel suo orizzonte potrebbe superare i vincoli, anche quello della moneta che pure sembra un vincolo, appunto internazionale.
Se si capisce il problema, si può trovare una soluzione anche a livello locale. Noi, di RETE DEI CITTADINI, questa soluzione la chiamiamo cambiale sociale. E’ uno strumento monetario, ma legalmente valido, utilizzabile anche all’interno degli attuali trattati e vincoli. Può essere emesso dal portatore, garantito dall’ente locale. Si può usare da subito e dargli valore indotto, cominciando col consentire di pagare le tasse locali con quello strumento, e quindi utilizzare anche per pagare almeno parte delle spese del bilancio locale, inducendone quindi l’uso anche per gli altri scambi di beni e ridare fiato agli scambi e all’economia in genere, almeno in parte svincolandola dal debito usuraio dei cravattari internazionali che occupano la BCE.