Qualcuno mi spieghi questo mercato come funziona.
Lo stato, per finanziarsi, deve vendere diciamo 10 miliardi di BTP a 10 anni. Il tasso stabilito per la vendita è il 3,5%.
Si presentano investitori con richieste per 15 miliardi.
A casa mia, se tutti vogliono comprare le mie mele, io alzo un poco il prezzo (cioè calo il tasso, che sò al 3,3%) .
Anche se si presentano richieste per 100 miliardi, il tasso rimane lo stesso.
La cosa bella è che solo le banche (e i suoi intermediari puttani) possono partecipare. Io, normale cittadino, anche se potessi comprare delle “pezze” (si chiamano così le quantità minime acquistabili – spesso più o meno sui 1000 euro), NON posso partecipare direttamente.
DEVO passare per la intermediazione delle banche, le quali dubito moltissimo che scelgano in base all’ordine di arrivo.
Questo non è un mercato, o meglio quello che si vende, non sono BTP, ma il nostro culo.
E questa non certo è la principale fregatura, è solo la fregatura sulla fregatura primaria. Il signoraggio monetario (“il diritto di stampare moneta dal nulla”). Il quale è in mano alla Banca Centrale Europea, la quale è di proprietà di varie banche centrali nazionali*, le quali a loro volta sono principalmente di proprietà di banche private(!) – le quali banche sono poi i principali attori, che comprano i BTP su cui paghiamo interessi(!).
Attori, Registi, Produttori del film: “Quanto siete idioti che lo stato non si stampa la moneta da solo”, e caso mai chiedesse ai propri stessi cittadini di comprarsi il debito, ma soprattutto il credito!
Libero Mercato? Concorrenza? Liberismo dei miei stivali. Facciamoci una grassa risata. Mimmo Ficuzza quando imponeva ai mercati generali la propria merce e il proprio prezzo era più liberista di questi che ci stanno spolpando, per nostra stupidità.