Di solito presto una particolare attenzione alla struttura stessa della poesia. Forma delle strofe, numero di sillabe, distribuzione degli accenti e ritmo, rime, assonanze, riferimenti trasversali alle strofe, …
Nella pratica è quasi impossibile mantenere nella traduzione tutte quelle componenti insieme, ovviamente, al significato, che alla fine della fiera è realmente la cosa più importante.
Questo implica una lunga ricerca dei diversi modi in cui si può esprimere lo stesso signiifciato con forme che meglio si adattano alla struttura, e talvolta bisogna scegliere tra la versione con dignificato migliore e quella con struttura migliore.
Si potrebbe anche fare una lunga discussione su come, certe volte, la stessa struttura conduca, guidi, al significato, e quindi come questa sia importante anche ai fini della trasmissione del senso stesso di quella poesia.
In queste poesie invece mi sono soffermato quasi esclusivamente sul significato.
Non perchè non ci sia struttura. Esiste un ritmo, esistono le rime, ma ciò che porta al senso è, a mio parere, veicolato moltissimo dalla scelta delle parole. Inoltre ho avuto una specie di pudore a manipolare molto lo stesso materiale, così puro nella sua naturale semplicità. Quindi ho badato a ricreare quella stessa semplicità non curandomi quasi per nulla del ritmo e delle rime, ma di trasmettere il senso e il sentimento delle poesie.
Il giudizio se questa scelta sia stata giusta e se il risultato sia soddisfacente, come sempre, è lasciato a chi legge.