Filastrocche

Classiche filastrocche
Spesso le filastrocche italiane sono legate alla funzione d’uso della “conta”. Quelle russe, a mio parere sono di tipo particolare. Sono un genere di “componimento” che è abbastanza codificato. Queste appartengono al genere chiamato “частушки”, qualcosa che a a che fare con la velocità o il parlare a parole “strette”, naturalmente spesso usate dai bambini come modalità comunicativa con diverse valenze… :-), ma generalmente usate anche da adulti in occasioni delle feste come canti scherzosi accompagnati da strumenti popolari. In generale composte per lo più da quattro versi. Un “formato” simile, ma più serio, si chiama “четверостишия” (composte da 4 versi) con cui si sono cimentati anche poeti importanti, come Esenin,Tikonov…

Come sempre, la mia traduzione bada molto a ricostruire sonorità e ritmo originale, mantenendone il più possibile il significato. Per conoscenza, in corsivo, aggiungo anche una traduzione più letterale del testo originale. (Come sempre molta di questa conoscenza deriva dal contributo di mia moglie Margarita Khrustaleva, senza la quale nessuna delle mie traduzioni sarebbe stata possibile)

(traduzioni di Giuseppe Strano, luglio 2018))

1
стоит Ваня у ворот,
широко разинув рот
и никто не разберет
где ворота а где рот
2
на столе стоит стакан,
а в стакане лилия.
что ты смотришь на меня?
рожа крокодилия!
3
меня милый не целует
говорит “потом,потом”
я гляжу -а он на печке
тренируется с котом
1
Alla porta Vania sta
con la bocca aperta ad A
chi ci passa e guarda là
bocca o porta non lo sa.
2
Una tazza in piazza c’è,
una tazza sopra il piano
perchè guardi sempre me?
Brutta faccia di caimano!.
3
La mia bella non mi bacia,
dice sempre “matto, matto!”
ma poi guardo nella dacia
lei si addestra con il gatto.
3bis
Il mio amato non mi bacia,
dice sempre “dopo, dopo!”
ma poi guardo nella dacia
lui si addestra con il topo.



Traduzioni letterali.
1

Sta Vania al cancello
con la bocca spalancata
e nessuno capirà
dov’è la bocca e dov’è il cancello.
2
Sul tavolo c’è un bicchiere
e nel bicchiere c’è una lilia
perchè mi guardi?
muso di coccocrillo!
3
Il mio amato non mi bacia
dice “dopo, dopo”
io sbircio – e lui sul forno*
si esercita con il gatto

(*) il “печь” è una specie di forno in terra, mattoni o pietra, tipico delle case di campagna, e spesso in inverno si apprestavano i giagicli notturni sopra di questo, per ovvie ragioni climatiche.

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